Domenica 28 Maggio, a partire dalle ore 18:00, siete tutti invitati all’aperitivo-cena in via Masserano, tra la scuola primaria De Amicis e il giardino antistante. Un’occasione per incontrarci, confrontarci e vivere le strade del nostro quartiere nel modo che più ci piace. Sarà una cena dei vicini un po’ diversa dal solito, fortemente voluta dall’IC Regio Parco, che infatti si è fatto carico dell’organizzazione. A musicare l’evento il coro dei bimbi della scuola elementare e l’esibizione di musiche e danze afro di Les dansefolie.
Martedì 25 Aprile ci siamo trovati alle ore 15 al Giardino di fronte alla scuola De Amicis in via Masserano per fare insieme una passeggiata tra i luoghi della resistenza nel nostro quartiere; ad aspettarci lì, affissi sulla cancellata, c’erano in mostra i disegni e i pensieri sul tema della Liberazione dal nazifascismo elaborati dai ragazzi e dalle ragazze della classe II N-Scuola Secondaria di primo grado Verga.
Passeggiata Resistente
25 Aprile 2023
Oggi faremo una passeggiate nella memoria, la faremo attraverso i luoghi e le parole di chi c’era ma prima di iniziare vi invitiamo a soffermarvi sulla parola Resistenza.
Resistenza a cosa?
Resistenza alle ingiustizie, alla fame, alla povertà, alla guerra resistenza ai soprusi, resistenza ad un potere corrotto e senza scrupoli…
ma quando nasce la “resistenza” a Torino?
“Nel 43!” dal pubblico
“Prima molto prima”….
Lo spirito della resistenza nella classe operaia di Torino per me nasce già nel 1915 per fermare l’entrata in guerra dell’Italia a fianco di Francia, Inghilterra e la Russia Zarista.
Nasce con lo sciopero generale, con le barricate e gli scontri con la polizia.. 3 giorni…ma nessuna delle altre Città aveva seguito il suo esempio…e il 24 maggio l’Italia parte per la guerra.
nel secondo anno di guerra Teresa Noce 17enne racconta:
Noi la guerra non la volevamo …cominciarono le donne che soffrivano più di qualsiasi altro per la fame e per la guerra. Quasi tutte adesso lavoravano in fabbrica: bisognava dare da mangiare ai bambini mentre i mariti e i figli grandi erano al fronte. Ma cosa dare da mangiare ai bambini se nelle botteghe non c’èra pane?
il 21 agosto 1917, un martedì, il pane mancò completamente.
Le donne che da ore aspettavano in fila davanti ai forni piantonati dai carabinieri cominciarono ad urlare “Pane, Sciopero, abbasso la guerra… presero d’assalto le botteghe i forni …la rivolta durò diversi giorni ci furono molte vittime: morti, feriti, molti arrestati…molti mandati al fronte. Anche questa volta Torino era stata lasciata sola.
La Resistenza della Torino nel primo dopoguerra: la Torino dei Consigli di Fabbrica e delle occupazioni delle fabbriche , …della settimana di sangue del 18 dicembre 22.. della camera del lavoro incendiata e dei compagni uccisi, bastonati, feriti, incarcerati
Torino della resistenza clandestina degli antifascisti del Soccorso rosso e degli arditi del popolo
la resistenza della Città più bombardata d’Italia
la resistenza di Torino degli scioperi di marzo del ‘43 che terrorizzano MUSSOLINI ..e che ne determinano certamente la caduta a luglio
La resistenza di Torino dopo l’8 settembre la Torino dei GAP (Gruppi d'Azione Patriottica) impegnati nella guerriglia urbana e delle SAP Squadre d'Azione Patriottica LA Torino dei “Gruppi di difesa della donna e per l'assistenza ai combattenti della libertà” (GDD)
da qui inizia il nostro racconto della resistenza della Città ai repubblichini ai tedeschi, alle bombe alla fame al freddo…al fascismo in tutte le sue forme. Ora e sempre resistenza.
Abbiamo sfilato tra le lapidi ricordando chi ha perso la vita lottando per la libertà e raccontando ciò che è accaduto nelle strade che attraversiamo ogni giorno, cercando di portare alla luce le storie di tutte le persone che hanno messo in gioco la propria vita per combattere il fascismo. Donne e uomini che hanno organizzato cliniche segrete, che condividevano giornali e informazioni, che si occupavano di trasportare cibo e approvvigionamenti a chi si rifugiò nella clandestinità per combattere.
sdr
sdr
Vogliamo ricordare tutte queste storie per ringraziare chi ha saputo lottare per la libertà del nostro paese, per solidarizzare con chi combatte ancora oggi e per coltivare una memoria che sappia guardare al futuro.
Vi lasciamo sulle note delle canzone partigiane intonate da Coromondo, coinvolgendo i cittadini e le cittadine presenti, per vivere la grande atmosfera che abbiamo respirato in questo 25 aprile così speciale.
Video realizzato dallo Spazio Neruda disponibile sul loro canale you tube
Sfilata di carnevale piratesca per le vie di Valdocco- Torino.18 Febbraio 2023.
Sabato pomeriggio, salpata l’ancora difronte allo Spazio popolare Neruda, una nave pirata ha spiegato le vele tra le vie di Valdocco.
Una ciurma originale composta da pirati, sicuro, ma anche da principesse, mucche, tigri e saltimbanchi, che hanno colorato per qualche ora il quartiere
facendo tappa al giardino di via Masserano per poi dirigersi verso il lungo Dora e approdare ai giardini di piazza Sassari.
La documentazione fotografica è stata realizzata da Davide Novelli, un fotografo “vicino”.
Per questa edizione della Festa dei Vicini abbiamo messo insieme tutte le forze!
La solita energia contagiosa e l’organizzazione di Vicolo Grosso, il ponte comunicazione del gruppo di vicinato Da Margherita a Dora passando per Oddone e il grandissimo aiuto dello Spazio Neruda, arrivato in soccorso con tavolo, camioncino e giochi di strada sono stati gli ingredienti per una cena condivisa che ci ha riportato gioiosamente (e finalmente) a stare insieme nel nostro spazio pubblico.
Un luogo speciale, quello dei giardini di Via Masserano, di cui vogliamo prenderci cura il prossimo anno, per assicurare un ambiente piacevole e protetto per le bambine e i bambini del nostro quartiere, ma anche per gli adulti! Ecco perché abbiamo coinvolto tutte e tutti nella redazione della mappa di comunità che ci servirà come lista dei desideri di chi abita a Valdocco e sarà utile per capire come possiamo migliorare insieme la qualità della vita.
Per questo intenso inverno di attività avevamo, quindi, bisogno di una gran spinta e così abbiamo assorbito tutta la carica della lezione aperta del gruppo di Danza Afro “Les Dansefoli”*, che ha travolto la comunità in un momento di ballo con l’accompagnamento dal vivo dei tamburi.
Infine, ci siamo lasciati con la promessa di un momento di canto condiviso con Stefania Di Cammarata, che intanto è stata una delle animatrici di Musica alla Spina, il festival di musica promosso da l’Istituto Comprensivo Regio Parco, Cantabile, Orme in collaborazione con Vicolo Grosso, sul palco realizzato grazie al patto di collaborazione che ha coinvolto anche il gruppo di vicinato Da Margherita a Dora passando per Oddone.
Vi aspettiamo il 4 ottobre alla prossima riunione di redazione per decidere come dare seguito a questa rinnovata voglia di costruire insieme!
* Le lezioni di danze afro si tengono regolarmente all’interno della scuola De Amicis una volta a settimana. Contattare la redazione per ulteriori informazioni.
Il viale alberato si è riempito di sport, creatività, giochi di strada, la musica di Radio Blackout e la possibilità di condividere insieme uno spuntino. Ecco come vorremmo vivere questo angolo di città condividendo e incontrandoci all’ombra degli alberi che ci riparano dal gran caldo di questa estate.
Alla festa, noi di Approdo a Valdocco, abbiamo presentato anche la “Mappa di comunità”, un tableau su cui gli abitanti hanno indicato i luoghi di Valdocco che frequentano di più, quelli che hanno nel cuore, dove si incontrano, di cui conoscono le storie o quelli che vorrebbero cambiare.
La Mappa verrà ampliata anche durante la Festa dei Vicini in programma per il 10 settembre ai giardinetti di Via Masserano. Ci vediamo lì!
Festa dei Vicini 10 settembre 2022 -(evento coming soon)
Due appuntamenti per incontrarci ed iniziare a raccontare, attraverso una mappa di comunità, il nostro quartiere.
Un modo partecipato che parte da dentro per aprire le porte a chi passa di qui, a chi è nuovo o è curioso. Creare una mappa partendo dai cittadini vuol dire raccontare il proprio vissuto, condividere le memorie, sentirsi parte di una comunità, valorizzare le differenze…..immaginare un futuro.